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IT TAKES TWO + UNDER THE SPELL OF DUCHAMP

13 GIALLO + ALBERELLO UNDER THE SPELL OF DUCHAMP (exhibition view)_Fondazione Antonio Dalle Nogare.png

03.10.2025-11.10.2026

sa | Sa: h 09.30-19.30; ma-ve | Di-Fr: su appuntamento|auf Anfrage mit Vormerkung

Linked Events: Opening TOUTITE' - ILIAZD The Study of Form 11.10 h 11.00

Il titolo del ciclo, “It Takes Two”, è un modo ironico per ricordarci che per realizzare a pieno un’opera d’arte occorre il lavoro dell’artista, ma anche quello dello spettatore, che completa con la sua percezione il percorso creativo cominciato dal primo. Nel buio di una sala video il rapporto artista - spettatore si fa ancora più stringente. Come in un confessionale della mente, lo sguardo si abbandona alle immagini, perdendo riferimenti spazio-temporali e accogliendo la possibilità di una trasmissione multisensoriale e di un’imprevedibile epifania.

Il primo appuntamento del ciclo è dedicato a Marzia Migliora, artista che vive e lavora a Torino, e presenta due video realizzati tra il 2001 e il 2002: 59 Passi e Efi.

Der Titel des Zyklus „It Takes Two“ ist eine ironische Erinnerung daran, dass die Verwirklichung eines Kunstwerks die Arbeit des Künstlers, aber auch die des Betrachters erfordert. Letzterer vervollständigt mit seiner Wahrnehmung die vom Künstler begonnene kreative Reise. In der Dunkelheit eines Videoraums wird die Beziehung zwischen Künstler und Betrachter noch enger. Wie in einem Beichtstuhl des Geistes gibt man sich den Bildern hin, verliert den Bezug zu Raum und Zeit und begrüßt die Möglichkeit einer multisensorischen Übertragung und einer unvorhersehbaren Epiphanie.
Die erste Veranstaltung des Zyklus ist der in Turin lebenden und arbeitenden Künstlerin Marzia Migliora gewidmet. Sie präsentiert zwei ihrer zwischen 2001 und 2002 entstandenen Videos: 59 Passi und Efi.

UNDER THE SPELL OF DUCHAMP
Il titolo fa riferimento all’influenza di Marcel Duchamp spesso definita come una sorta di incantesimo (spell), sotto il quale, molti degli artisti del secolo scorso, hanno realizzato le proprie opere. Duchamp è considerato il preconizzatore dell’arte concettuale ante litteram, poiché il suo desiderio di liberare l’artista dal giogo della produzione di opere – create col solo intento di appagare la “visione retinica” – e il suo desiderio di desacralizzare il gesto artistico inteso come furore creativo, hanno provocato negli artisti delle generazioni successive riflessioni sull’essenza stessa del fare arte. L’idea, il processo, il momento progettuale, diventano così più importanti dell’oggetto residuale che, in conseguenza di questi, prende forma, o semplicemente “appare”.

Il fulcro della mostra è “La Boîte en Valise” intorno a cui ruotano altre recenti acquisizioni della Collezione.

Der Titel bezieht sich auf den Einfluss von Marcel Duchamp, der oft als eine Art Bann (spell) bezeichnet wird, unter dem viele Künstler des letzten Jahrhunderts ihre Werke schufen. Duchamp gilt als Anreger der Konzeptkunst ante litteram, da sein Wunsch, sowohl den Künstler vom Joch der Produktion von Werken zu befreien, die einzig der Befriedigung der „retinalen Wahrnehmung“ dienen, als auch die künstlerische Geste, die als schöpferische Wut verstanden wird, zu entheiligen, bei den Künstlern der nachfolgenden Generationen ein Nachdenken über das Wesen des Kunstschaffens auslöste. Die Idee, der Prozess, das gestalterische Moment werden so wichtiger als das bleibende Objekt, das dadurch Gestalt annimmt oder einfach „erscheint“.
Im Fokus der Ausstellung steht das Werk „La Boîte en Valise“, um das sich weitere Neuerwerbungen der Sammlung kreisen.

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Fondazione Antonio Dalle Nogare Stiftung

Via Rafenstein 19 Rafensteinerweg

fondazioneantoniodallenogare.com

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